Perché investire nei megatrend?

I megatrend comportano grandi cambiamenti e hanno un impatto duraturo nel tempo. Le aziende devono non solo riconoscere queste tendenze, ma anche anticiparle per stare al passo con il futuro. Per gli investitori, le aziende capaci di cogliere i megatrend rappresentano quindi un investimento interessante. Con il Raiffeisen Azionario MegaTrends-ESG potete partecipare allo sviluppo di queste aziende.

Che cos‘è ChatGPT?

ChatGPT è stato sviluppato dalla società di ricerca sull’intelligenza artificiale OpenAI che viene o è stata finanziata, tra l’altro, da Elon Musk, Peter Thiel e Microsoft. Un “chatbot” è un sistema di dialogo basato su testi per chattare con sistemi tecnologici, si basa sull’intelligenza artificiale, cioè algoritmi, che comprendono e rispondono a input vocali umani in modo naturale e plausibile e allo stesso tempo continuano a imparare. Apparentemente non c’è quasi nulla che ChatGPT non sappia fare o perlomeno non riuscirà a fare in futuro. Cosa c’è dietro questa innovazione e quali titoli azionari potrebbero trarne vantaggio?

GPT è l’abbreviazione di “Generative Pre-trained Transformer”, una tecnologia originariamente pensata soltanto per le traduzioni. OpenAI ha però considerevolmente ampliato l’utilizzo con la significativa innovazione che consiste nell’addestrare il modello linguistico non solo a svolgere compiti specifici come la traduzione o la classificazione di testi, ma anche nell’alimentarlo con grandi quantità di testi generici.

L’utilizzo dell’IA è già molto diffuso

Da tempo Netflix o Spotify usano l’IA per suggerire musica o film adatti ai loro utenti. Gli operatori di piattaforme come Airbnb o Booking.com puntano all'intelligenza artificiale per poter offrire prezzi dinamici. Da parecchio tempo Google investe annualmente 1,8 miliardi di dollari USA attraverso la sua affiliata Deepmind, specializzata nella ricerca sull'intelligenza artificiale. Di recente, Microsoft ha annunciato un investimento di dieci miliardi di dollari in OpenAI, il developer di ChatGPT.

I produttori di chip traggono profitto?

I produttori di chip traggono nettamente profitto da questo nuovo trend perché c’è bisogno di un’enorme quantità di potenza di calcolo e chip speciali. Sono necessari investimenti significativi nell'infrastruttura IT se si vuole competere nell’ambito delle applicazioni IA. Nvidia, il più importante produttore di chip grafici, al momento è leader di mercato in questo settore con il suo chip A100 GPU.

Una crescita enorme

Il potenziale del settore IA è enorme. Secondo uno studio della società di consulenza statunitense PwC, le applicazioni di intelligenza artificiale potrebbero contribuire al prodotto interno lordo globale con ben 15.000 miliardi di dollari USA entro il 2030. Quasi ogni gigante tecnologico ha già iniziato a integrare l'intelligenza artificiale nei propri prodotti e servizi o sta facendo notevoli investimenti in questo campo. Da un lato, così è possibile creare applicazioni e prodotti completamente nuovi. Dall'altro, analisti, scienziati o giornalisti potrebbero lavorare in modo molto più produttivo perché gli strumenti di IA possono aiutare ad alleggerire il loro carico di lavoro. Tuttavia, in futuro così si potrebbero anche sostituire del tutto moltissimi lavoratori umani tradizionali, per esempio, nelle attività di analisi, previsione e consulenza.

Finora i progressi sono stati rapidissimi

Intanto gli sviluppi tecnologici in questo settore sono stati strepitosi. Solo di recente OpenAI ha messo a disposizione del pubblico ChatGPT-4. Secondo il produttore, durante i test questa versione migliorata mostra una probabilità nettamente inferiore di generare contenuti indesiderati e sembra avere un tasso di successo del 40% in più per quanto riguarda i dati.

Esistono delle sfide tecnologiche

Tuttavia, la tecnologia presenta anche (ancora) notevoli difetti e debolezze. Gli utenti riferiscono, per esempio, di citazioni di articoli inesistenti o fonti, risposte o dati liberamente inventati. Nel gergo dei developer di IA questo fenomeno viene chiamato "allucinazione". Alcuni dei maggiori esperti in questo campo ritengono che questo particolare problema sia molto serio e probabilmente non potrà essere eliminato nel prossimo futuro. Di conseguenza, per parecchio tempo ancora non ci si potrà e non ci si dovrà fidare ciecamente né dei testi né delle fonti di ChatGPT e Co.

L’IA comporta anche notevoli pericoli

A questo punto non va dimenticato che le tecnologie IA offrono nuove possibilità di manipolare e influenzare il dibattito pubblico, così come i processi democratici: dalle campagne di manipolazione fatte su misura nei social media alla creazione di notizie false tramite foto e video generati artificialmente in una dimensione completamente nuova.

IA – tecnologia rischiosa?

L'uso dell'intelligenza artificiale nei sistemi bellici, che viene contemporaneamente portato avanti a tutta velocità, avvicina inoltre pericolosamente scenari apocalittici alla "Skynet" (della serie di film "Terminator"). E naturalmente su tutto aleggia il timore principale che da sempre viene associato all'intelligenza artificiale: quello di un'intelligenza che auto-apprende, che da un certo punto in poi non potrà più essere fermata o controllata e potrebbe portare alla fine dell'umanità.

Monitoraggio costante del mercato nel fund management

Nonostante questi rischi, il progresso in questo campo dovrebbe continuare speditamente. L’intelligenza artificiale ha il grande potenziale di cambiare la nostra società in modo sostenibile. Chi punta alle giuste società e tecnologie può realizzare, di conseguenza, notevoli guadagni in borsa. Ma proprio in un settore tecnologico in così rapida evoluzione in ogni momento possono verificarsi improvvisamente sviluppi che stravolgono radicalmente il “campo da gioco”. Vincitori apparentemente sicuri del settore potrebbero dunque trovarsi improvvisamente dalla parte dei perdenti. Pertanto, è essenziale un monitoraggio continuo ed accurato del mercato così come una buona selezione delle aziende da parte del fund management.

Il Raiffeisen Azionario MegaTrends-ESG presenta una volatilità elevata, ovvero i valori delle azioni sono soggetti ad ampie fluttuazioni al rialzo e al ribasso anche in brevi periodi di tempo, per cui non si possono escludere perdite del capitale investito.